San Giuseppe – Opera 16

Allievo di Paolo Pagani che egli seguì anche a Vienna, successivamente più importanti per la sua formazione furono i rapporti a Venezia con Sebastiano Ricci  e lo studio delle opere del Baciccia e di Luca Giordano in un soggiorno giovanile a Roma. La sua pittura leggera, vivace, quasi spumeggiante, raggiunge spesso notevolissime qualità di raffinatezza cromatica e, per il tocco rapido e sommario, ebbe certo influsso non solo su Rosalba Carriera, cognata di Pellegrini, ma anche sul Settecento inglese, francese e austriaco.

Il dipinto raffigura un intenso ritratto di “San Giuseppe” in atteggiamento estatico, regge con la mano sinistra il giglio della purezza; di altissimo livello qualitativo è caratterizzato da un vivace cromatismo e un tocco tipico della pittura veneziana.

Pubblicato in  “Studi sulla Pittura Veneta” dal XV al XVIII secolo. Pag 179 fig. 11