Madonna – Opera 18

Caratterizzato dal fermo modellato di Maria, che esalta l’intensità espressiva del suo supremo sacrificio, questo delicato dipinto destinato alla devozione familiare è opera inedita di Giambattista Pittoni, vitale maestro del Settecento europeo che ebbe larga influenza in area veneto-lombarda divenendo uno dei protagonisti dell’internazionalizzazione della pittura veneziana nei paesi del nord Europa – Baviera, Assia, Polonia – e in Russia, dove le sue opere furono particolarmente ricercate per lo stile che Anton Maria Zanetti (1771) definiva “originale, pieno di pittoreschi vezzi, di gentilezza e di amenità. Pur non essendosi mai allontanato dalla città natale, partecipò ampiamente alla diffusione internazionale della pittura veneziana del Settecento conoscendo una notorietà pari a quella dei veneziani “errabondi” come Sebastiano Ricci,  Gianantonio Pellegrini e Giambattista Tiepolo.

Con straordinaria delicatezza di segno il pittore riprende la tipologia di Maria che compare in molte sue composizioni religiose: il volto ovale, lo sguardo rivolto al cielo, la tipica piega delle labbra, il velo scostato che scopre parte dei capelli; l’opera è collocabile agli inizi degli anni quaranta e si qualifica per la delicatezza del modellato e per l’intima poesia religiosa come uno dei dipinti più squisiti dell’arte pittoniana di piccolo formato.